Un viaggio a Sarajevo e un progetto PCTO


Un viaggio d'istruzione “antiestetico” con destinazione Sarajevo, in una Bosnia senza gentilezza e bellezza, povera, dura, aspra (come nelle parole di Ivo Andric) ha concluso il progetto di alternanza della 5A, ottenendo favorevoli commenti nella commissione del recente esame di stato, stile Covid 19. Coniugando insieme un approccio ad una delle pagine più inquietanti del Novecento, i temi della cittadinanza e dell'alternanza, appunto, il progetto ha portato gli studenti a misurarsi con l'obiettivo della rappresentazione consapevole e critica, acquisendo competenze metodologiche per lo svolgimento di indagine articolate e complesse. Incontri coinvolgenti come quello con il generale Jovan Divjak, (Vicecomandante delle Difesa Territoriale di Sarajevo, serbo a difesa dei cittadini senza distinzione contro le milizie serbe del generale Mladic, attestato sulle colline), hanno lasciato tracce e spunti problematici che gli studenti hanno interiorizzato proponendole in reportage dove testi, immagini, diari e molteplicità dei media hanno interagito in modo creativo. 

Gli studenti hanno così potuto esporre alla commissione le fasi salienti del progetto triennale a partire dalla rappresentazione del mondo della scuola a Padova (primo anno), la complessità del territorio delle Langhe (secondo anno) fino a misurarsi con la comunicazione di taglio giornalistico di un fatto dai risvolti storici e filosofici densi e articolati come il conflitto nei Balcani degli anni Novanta del '900.

 Nikol Reggioni, ha sottolineato la valenza “filosofica” di un viaggio orientato a comprendere il determinarsi delle discriminazioni.

Emanuele Lazzaro affronta un'ampia e articolata rappresentazione dello sfondo storico e culturale in cui si svolgono i fatti per cercare di render conto del disintegrarsi del sogno di "fratellanza e unità" dell'ex Jugoslavia.

 Stefano Prosdocimo ha integrato con intelligenza e originalità gli stimoli visivi e concettuali appartenenti ai diversi ambiti delle indagini proposte nel triennio.

 Anche Francesca Borra ha evidenziato le capacità progettuali e di analisi acquisite nei tre lavori proposti nel triennio (la vita degli studenti a Padova, incontro con il territorio delle Langhe fino al recente viaggio nei Balcani)

 Andrea Toson coglie con precisione gli aspetti metodologici del progetto che hanno dato luogo ad un'acquisizione di competenze che possono essere trasferite in molteplici situazioni lavorative

 Nicolò Andreose e Leonardo Brescia hanno scelto la piattaforma Instagram per esporre le fasi salienti, gli incontri e le memorie di un viaggio emozionante e coinvolgente

 Francesco Fiscon ha realizzato un articolato reportage giornalistico bene impaginato, integrando riflessioni approfondite con una fotografia sapiente e già avviata ad un taglio professionale

Così anche il lavoro di Sonam Berto si caratterizza per una fotografia elegante dalle composizioni originali e dalla capacità di cogliere frammenti e prospettive in modo professionale

Un approccio originale nell'inquadratura e nella composizione caratterizza anche le immagini di Lorenzo Massafra.

 

 

Pubblicato il 07-07-2020