Scuola in Comune


Progetto “La Scuola in Comune”

Il giorno 15 gennaio del 2020 la classe 3C del liceo ‘E. Fermi’ ha partecipato all’attività La scuola in Comune, organizzata dal Progetto Giovani. Arrivata a Palazzo Moroni, ha incontrato l’assessora Chiara Gallani e la Capo Gabinetto Fiorita Luciano, le quali, dopo che la classe ha preso posto, hanno iniziato a presentare il comune di Padova. Esso è costituito da 211 mila abitanti ed è suddiviso in sei quartieri, di cui quello di Sud-Est è il più popoloso. Un tempo vi erano i consigli di quartiere, i quali consentivano una partecipazione attiva alla vita dei rioni: essi sono stati però sostituiti dalle consulte di quartiere. Vi sono 1700 dipendenti, di cui 1500 lavorano negli uffici e gli altri sono insegnanti di scuola primaria. Il comune agisce secondo i principi di efficienza, economicità ed efficacia. Esso si occupa di molteplici settori, ognuno dei quali ha una differente funzione; alcuni esempi sono il Settore ‘Gabinetto del Sindaco’, il Settore Polizia locale e Protezione civile, il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche ed il Settore Ambiente e Territorio. Le entrate del comune derivano principalmente da fondi regionali, statali od europei; inoltre da tasse, multe e ricavati di servizi quali mense e trasporti. 

 

 AMMINISTRAZIONE COMUNALE 

 Per amministrazione comunale s’intende l’insieme degli organi di governo del comune: il sindaco, la giunta comunale, il consiglio comunale e tutte quelle figure tecniche che collaborano all’amministrazione del comune stesso, che nel caso di Padova coinvolge circa 1700 impiegati. L’amministrazione comunale ha sede a Palazzo Moroni, in Via del Municipio 1. Esso ha mansioni che spaziano in tutti gli aspetti della vita pubblica: economici, dell’organizzazione cittadina e della sicurezza. 

Il comune di Padova, suddiviso in sei quartieri, ha le consulte di quartiere: esse sono uno strumento introdotto dall’amministrazione dopo i consigli di quartiere per permettere la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte che riguardano la loro vita sociale e culturale.

È in ogni caso necessario che il comune si ponga in coordinamento con enti come la provincia e la regione per ambiti come il servizio elettorale, l’anagrafe o la gestione dello stato civile.

Tutte le tematiche di maggiore entità del comune sono amministrate dai diversi assessori, come la questione dell’ambiente e del verde, affidata all’assessora Chiara Gallani. 

Questa larga autonomia è dovuta alle libertà riconosciute nell’articolo 5 della Costituzione Italiana, che prevede esplicitamente e promuove le autonomie locali e sostiene il decentramento amministrativo. Il comune è infatti ente autonomo della Repubblica, con proprio statuto secondo i principi fissati dalla Costituzione nell’articolo 114.

 

 

CONSIGLIO COMUNALE

 Il Consiglio Comunale è l'organo di rappresentanza della popolazione cittadina, che ne elegge i membri. Nel comune di Padova sono presenti trentadue membri, diretti dal Presidente del Consiglio Comunale.

È l'organo “legislativo” del comune e svolge una funzione di approvazione o meno degli atti della giunta, fa vigilanza sull'attività amministrativa del comune ed esprime la giunta. 

L'elezione dei membri del Consiglio Comunale avviene ogni cinque anni e coincide con l’elezione del Sindaco del Comune. Nei comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti, come Padova, in Veneto è possibile il voto disgiunto e vige l’obbligo di votare due consiglieri di sesso diverso.

Le attività del consiglio si svolgono al municipio di Padova, presso Palazzo Moroni. I membri sono divisi all’interno della sala in base all’appartenenza di partito: rispetto al tavolo della presidenza i banchi sulla destra sono riservati ai consiglieri di destra e lo stesso per quelli di sinistra. I banchi centrali sono riservati ai membri della forza politica più moderata.

CURIOSITÀ

Le riunioni vengono tenute normalmente nei giorni feriali e le sedute sono pubbliche, a meno che non vengano trattati argomenti che possano pregiudicare il diritto di riservatezza o compromettere l'interesse dell'amministrazione comunale.

Un consigliere nominato nella giunta comunale che dovesse perdere il proprio ruolo nella giunta, non può ritornare a svolgere il precedente ruolo di consigliere all'interno della stessa legislatura.

 

 

GIUNTA E SINDACO

La giunta comunale è l’organo esecutivo del comune (a livello nazionale corrisponde al governo); è composta dagli assessori che sono proposti sulla base di una maggioranza politica e la loro candidatura deve essere confermata dal voto del consiglio comunale (a livello nazionale corrispondono ai ministri).

Il sindaco, invece, è eletto direttamente dai cittadini, che hanno anche la possibilità di dare voto disgiunto.

La giunta viene convocata e presieduta dal sindaco che formula l’ordine del giorno, considerando anche le proposte degli assessori. In assenza del sindaco, è compito del vicesindaco -o ancora dell’assessore anziano- presiedere la giunta. Per deliberare validamente devono essere presenti almeno la metà degli assessori e la maggioranza dei voti dei presenti deve essere favorevole.

All’interno di palazzo Moroni la giunta si riunisce nella sala della giunta e talora nella sala del consiglio comunale; in quest’ultima sala si riuniscono, quindi, sia il consiglio comunale che talora la giunta (siedono uno di fronte all’altra) e, in disparte, si trovano i posti riservati ai giornalisti, gli unici senza microfono dato che non sono autorizzati a intervenire durante i consigli.

Le sedute della giunta non sono pubbliche.

 

 

 

 

Pubblicato il 20-02-2020