Il Fermi per il 25 Aprile

«La Resistenza, ancora oggi, rappresenta in Italia un fattore di divisione» – così esordisce un recente saggio sulla Resistenza - dopo che quasi 80 anni ci separano da quei fatti. Una maggioranza che non nutre particolare interesse per quegli eventi si affianca a due minoranze: l'una che ritiene la Resistenza un momento formativo fondamentale per la nascita dell'Italia democratica e l'altra che la considera un inutile dramma che ha anticipato di poco la liberazione del paese, offrendo il destro a violenze suppletive che si potevano evitare. La storiografia più recente parla di “molteplicità” della Resistenza, costituita da contributi e partecipazioni «ineguali ed eterogenee, ma convergenti – pur con motivazioni ideali e pratiche, individuali e collettive, dissimili – verso un unico fine». 

Pubblicato il 24-04-2022