Giorno del ricordo


Il 10 Febbraio è il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, un tema ancora lacerante, contrastato e divisivo con reciproche accuse tra gli schieramenti di propaganda fascista contro negazionismo.

(Articolo 1, Legge 92 del 30 marzo 2004).

“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

 Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì' favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero".

In questo dibattito televisivo

https://youtu.be/RCXmbXUQUUc

che risale al 10 febbraio 2018 si vede un navigato conduttore come Bruno Vespa perdere letteralmente le staffe contro una storica, Alessandra Kersevan, che metteva in guardia dalla superficialità con cui si scambiano documenti falsi per autentici. Il documento in questione è la foto che abbiamo scelto per la copertina e che molti siti e giornali portano come documento delle rappresaglie contro gli italiani e che in realtà rappresenta soldati italiani che fucilano contadini sloveni.

Pubblicato il 10-02-2021